Primo Stage Nazionale CSEN di Kalari Yoga – Lo Yoga del Guerriero.

FIRENZE 21/22 GIUGNO 2022

Tutti i partecipanti allo stage riceveranno l'attestato di partecipazione CSEN di Kalari Yoga che sarà considerato valido in crediti formativi per coloro che successivamente decideranno di approfondire tale disciplina e conseguire la qualifica con diploma nazionale e tesserino CSEN di Istruttore Nazionale Primo livello Kalari Yoga (250 h), Istruttore Nazionale Secondo Livello (500 h) e Istruttore Nazionale Terzo Livello (760 h.).

Costi:

100,00 euro, incluso attestato di partecipazione CSEN

Sede del Corso:

FIRENZE - JIVA YOGA asd via dei Bruni 1 50133 Firenze 055 3986561, info@jiva.it

Materie del Corso:

-       Elementi di Hathayoga e Vyayama : Asana, Sequenze, pranayama;

-       Movimento Naturale e Acrobatica Soft;

-       Vadivu e Vadivukal: Le nove posture degli animali del Kalaripayattu, Sequenze di combattimento ritualizzate;

-       Kalari Vandanam: Il Saluto del Guerriero;

-       Tecniche di bastone: sequenze e coreografie di combattimento.

-       Elementi di Ayurveda (Marma Vidya):

-       Tecniche di rilassamento psicosomatico e meditazione.

Obiettivi Formativi:

-       Favorire lo sviluppo armonico corporeo e il rafforzamento muscolare e della salute in genere.

-       Migliorare la postura, l’equilibrio e la mobilità articolare.

-       Sviluppare l’abilità fisica, la coordinazione e le capacità motorie.

-       Aumentare la capacità di concentrazione;

-       Rendere la persona capace di esprimere eleganza, armonia, elasticità e leggerezza;

-       Utilizzare e sublimare la naturale aggressività nel gioco del combattimento ritualizzato.

MAIPAYATTU

Le radici del Kalari Yoga sono da rintracciare nel Maipayattu, l’allenamento di base del kalaripayattu, arte marziale del Sud dell’India, di cui è considerato il fondatore Agastya, il primo MahaÌ„siddha della storia dello Yoga.

Il Maipayattu in genere è suddiviso in sei categorie di esercizi:

1. Esercizi di ginnastica Yoga, o VyaÌ„yaÌ„ma, comuni ai marzialisti, ai danzatori e agli yogin (movimenti per aumentare la forza e la flessibilità, tecniche di respirazione e visualizzazione dei canali sottili o naÌ„dÌ£iÌ„.
2. Elementi di acrobatica (salti, cadute, giri) e aÌ„sana di media/alta difficoltà, eseguiti in sequenze fluide assai simili a ciò che oggi viene definito “Animal Locomotion”)
3. Una serie di nove posture (Vadivu) ispirate al movimento degli animali, che vengono poi unite insieme ai movimenti acrobatici in sequenze coreografiche (Kalari Vadivukal) finalizzate all’aumento della flessibilità e dell’agilità
4. Sequenze di combattimenti ritualizzati con il bastone corto (75 cm.) chiamato Mucchan (o Cheru vadi) e con il bastone lungo (150 cm.) chiamato Sharira vadi, finalizzate allo sviluppo della coordinazione, del ritmo e del senso del movimento nello spazio.
5. Tecniche di meditazione - upaÌ„sanaÌ„ - basate sullo studio e la riflessione di testi come la BhagavadgiÌ„taÌ„ e su pratiche personalizzate – consapevolezza del respiro ecc. – che il maestro sceglie in virtù delle caratteristiche psico-fisiche e le attitudine dell’allievo.
6. Marma Vidyā, ovvero lo studio della fisiologia sottile secondo lo Āyurveda.